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La polvere dura, se non usi swiffer che la cattura. |
Il tempo per pulire però, è sempre più difficile da trovare. In merito abbiamo due correnti di pensiero studentesche:
La scuola dello studente curato: Questa corrente di pensiero, originaria del filosofo Mastro Lindo, sostiene che una stanza ordinata e pulita sia un habitat ottimo per lo studio. L'ordine porta lo studente a reperire con facilità testi, appunti, slide, lamette per tagliarsi le vene. Inoltre la pulizia è sintomo di disciplina e volontà, probabilmente utilizzabile anche con lo studio. Indi per cui questa corrente di pensiero sostiene che la pulizia è requisito necessario e sufficiente affinché uno studente ottenga buoni voti.
La scuola dello studente barbone sporcaccione pigrone: E' attualmente la scuola di pensiero più diffusa e apprezzata dalla dottrina. Recita l'art 3029 della costituzione dello studente: "Ad uno studente universitario, non può essere richiesto sforzo alcuno per la pulizia della sua stanza", è quindi nei nostri diritti essere un po' svogliati. Del resto quali sono i giorni in cui è possibile pulire? Il sabato e la domenica, il sabato però è dedicato al cazzeggio, a facebook, ai caffè fuori e alla vodka. La domenica invece, come giorno seguente al sabato e come anti Lunedì è un giorno triste, in cui fare le pulizie vuol dire cadere in un baratro di depressione senza fine, che neanche gli uccellini di Cenerentola potrebbero risollevare.
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Appare Zubat selvatico mentre cerchi di studiare. |
Conclusione, possiamo decidere di pulire la stanza quando vogliamo, una volta a settimana, una volta al mese, una volta all'anno. Ma non possiamo lamentarci se poi ci troviamo degli Zubat selvatici o animali del sottobosco simili a quelli del cartone "Le avventure del bosco piccolo". -->