venerdì 25 novembre 2011


La carriera universitaria secondo Dante

Immatricolazione:

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.



Periodo esami:

Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina podestate,
la somma sapïenza e 'l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.

Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate.

"Pause":

Salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi de le cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.

E quindi uscimmo a riveder le stelle.

oppure:

Libertà va cercando, ch'è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta.

Tesi (triennale):

Per correr miglior acque alza le vele
omai la navicella del mio ingegno,
che lascia dietro a sé mar sì crudele;

Laurea (triennale):

Io ritornai da la santissima onda
rifatto sì come piante novelle
rinovellate di novella fronda,

puro e disposto a salire a le stelle.

Tesi (magistrale):

La gloria di colui che tutto move
per l'universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove.

Suggerimento di Francesco O. 

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